Teatro Nazionale di Genova: Cambiaso Risso per la cultura dei ragazzi.
Cambiaso Risso sostiene anche per la stagione 2022-2023 il Teatro Nazionale di Genova che accompagna le nuove generazioni nel delicato e prezioso percorso di crescita, accogliendo bambine e bambini, ragazze e ragazzi con un’offerta ricchissima e diversificata di spettacoli e progetti.
“Quando un bambino entra a contatto per la prima volta con la poesia e la meraviglia poi ne chiede ancora. L’invito però è dedicato anche ai più grandi, un invito alla condivisione dell’esperienza dell’atto teatrale, un invito a tornare a quel primo sguardo sul mondo, con la bocca aperta e gli occhi pieni.” (E. Dragonetti): Cambiaso Risso, sempre vicina alle iniziative culturali in particolare del territorio in cui opera, sceglie anche quest’anno di sostenere il progetto del Teatro Nazionale che le permette al contempo di offrire ai propri dipendenti e alle loro famiglie un’opportunità di condivisione dell’esperienza teatrale.
Due le linee principali portate avanti dal direttore Davide Livermore e da Elena Dragonetti, attrice, regista, autrice e formatrice, dallo scorso anno consulente per il settore teatro ragazzi. Da un lato si rafforza un dialogo costante e assiduo con il mondo della scuola, attraverso proposte che possano andare anche al di là della semplice visione degli spettacoli; dall’altro si promuove la condivisione dell’esperienza teatrale tra piccoli e grandi spettatori, con eventi capaci di coinvolgere pubblici di età diverse.
«Il teatro è un rito che svolge un’importante funzione sociale, culturale, artistica e di educazione alla bellezza», dichiara Davide Livermore. «Per noi è vitale offrire al bacino più ampio possibile di ragazzi e ragazze l’accesso all’arte, ai processi creativi e all’espressione del sé, in un’azione che guarda al futuro con fiducia e responsabilità».
«Questo pubblico che parte dall’infanzia e arriva all’adolescenza è speciale sotto molti aspetti» afferma Elena Dragonetti. «Custodisce le chiavi della poesia. Il mondo dell’immaginario è sua prerogativa naturale. Per coinvolgere spettatori così “nuovi” serve un teatro dagli orizzonti vasti, attento alla straordinarietà del presente in cui siamo immersi e allo stesso tempo pronto a lasciare campo alla rivoluzionaria lingua del fantastico».
Così la programmazione del teatro ragazzi intreccia al teatro d’attore il teatro di figura, la danza, la musica, il video e la clownerie. Un gioco di contaminazioni fertile e stimolante, sia che si raccontino storie di amicizia o amore tossico, lotta alla mafia o alle proprie dipendenze, diversità o accettazione.
Quindici i titoli in programma per la rassegna Sabato a teatro, che dallo scorso anno si presenta con una formula rinnovata: agli spettacoli indirizzati espressamente ai bambini (presentati alle ore 16) si affiancano i tre appuntamenti rivolti agli adolescenti della sezione Teen e altrettanti eventi tout public (presentati alle ore 19.30). In programma anche un appuntamento studiato per i bebè sino a 12 mesi, Splash di Silvia Bennett (12 novembre Foyer Teatro Gustavo Modena).
Bambine e bambini troveranno colorati rialzi sulle poltroncine delle sale per avere la migliore visuale possibile e agli sportelli delle casse per ricevere direttamente il biglietto nelle proprie mani. In più potranno essere parte attiva nell’assegnazione del Premio Mastorchio, che viene dato allo spettacolo più votato dai bambini.
https://www.teatronazionalegenova.it/sabato-a-teatro/